BAMBINI DI CHERNOBYL

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Quest’anno si celebra il trentennale del disastro nucleare di Chernobyl, che – ricordiamo – è stato il più grave nella storia dell’umanità, con conseguenze immani sotto il profilo sanitario, ambientale e sociale.

L’Italia, toccata dalla catastrofe, è scesa in campo per dare il suo contributo alle popolazioni più gravemente colpite dal disastro, in particolare in Bielorussia. La Fondazione Non Governativa Aiutiamoli A Vivere, come ci ha confermato il suo fondatore Fabrizio Pacifici, ha consentito in questi decenni a circa 600.000 bambini colpiti dagli effetti delle radiazioni di effettuare un soggiorno terapeutico in Italia. Si tratta di numeri elevatissimi, se consideriamo che nel mondo intero in totale sono stati circa un milione i bambini ad aver usufruito del soggiorno all’estero a fini terapeutici: ciò a testimonianza del fortissimo impegno italiano, che in moltissimi casi ha inciso profondamente anche sulla vita delle famiglie che hanno offerto l’accoglienza.

Officine Creative Italiane ha iniziato da tempo il suo lavoro di documentazione di questa emergenza ancora straordinariamente attuale per le popolazioni colpite, in attesa di espandere la sua indagine nei luoghi del disastro.

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WALKING ON THE HIGH WIRE

 

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Teresa, 38 anni, affetta da Leucemia Mieloide Acuta / Teresa, 38 years old, suffering from Acute Myeloid Leukemia

 

La Leucemia Mieloide Acuta è un tumore causato dalla moltiplicazione incontrollata di una delle cellule immature presenti nel midollo osseo. A differenza di altri tumori, la Leucemia Mieloide Acuta si sviluppa molto rapidamente: per questo si definisce “acuta”.

La Leucemia Mieloide Acuta è la seconda leucemia più diffusa (rappresenta circa il 26% del totale) e si stima che colpisca ogni anno in Italia circa 2.100 persone.

Il midollo osseo presente all’interno delle nostre ossa contiene cellule immature chiamate blasti, dalle quali si sviluppano tutte le cellule del sangue. Normalmente, i blasti proseguono nella loro maturazione e si spostano nel sangue, diventando globuli bianchi, piastrine o globuli rossi.
Nella leucemia mieloide acuta un particolare tipo di blasto (chiamato blasto mieloide o mieloblasto) subisce una trasformazione tumorale, che gli impedisce di completare il proprio sviluppo e lo spinge a moltiplicarsi in maniera eccessiva: i blasti tumorali si accumulano nel sangue e nel midollo osseo dei pazienti, formando la leucemia.

Il World Cancer Report 2014 – World Health Organization ha riportato 352.000 casi di leucemia (di tutti i tipi) e 265.000 decessi per leucemia (di tutti i tipi) nel mondo nell’anno 2012.

Le stime della American Cancer Society per la leucemia nei soli Stati Uniti per il 2016 sono:

  • Circa 60.140 nuovi casi e 24.400 decessi per leucemia (di tutti i tipi)
  • Circa 19.950 nuovi casi di Leucemia Mieloide Acuta, la maggior parte negli adulti
  • Circa 10.430 decessi per Leucemia Mieloide Acuta, nella quasi totalità adulti

La Leucemia Mieloide Acuta è generalmente poco comune prima dei 45 anni di età: l’età media di un paziente è infatti di circa 67 anni; è lievemente più frequente negli uomini.

Questa è la storia di Teresa, italiana, 38 anni. Teresa si definisce una funambola dal 2015, quando le è stata diagnosticata la Leucemia Mieloide Acuta da sua madre, medico nell’ospedale locale. Da allora, è stata obbligata a imparare l’arte dell’equilibrio in un tentativo di sopravvivere, per superare il vuoto.

Per essere curata in un centro di eccellenza ed essere sottoposta al trapianto, ha lasciato la sua casa, la sua città e il suo lavoro, e si è trasferita con sua madre in un’altra città, dove entrambe (sua madre prima e poi anche Teresa, molto tempo dopo) hanno trovato alloggio gratuito presso un residence adiacente all’ospedale. Il residence è stato costruito ed è gestito da un’organizzazione di volontari che offre servizi non forniti dallo Stato italiano: alloggio gratuito, assistenza legale e contabile, assistenza psicologica, servizi sociali, riabilitazione. L’Italia, uno dei dieci paesi più industrializzati del mondo, si colloca al terzultimo posto nell’Unione Europea per il rapporto spesa sanitaria pro capite/PIL.

 

La malattia obbliga Teresa a una introspezione continua. Ogni giorno costruisce il suo cavo segreto, sempre alla ricerca di risorse interiori che contrastino la sua caduta. Ma il funambolo sul cavo è sempre in uno stato di equilibrio instabile, come Philippe Petit ha scritto nel suo libro “On The High Wire”.

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Leukemias are cancers that start in cells that would normally develop into different types of blood cells.

Acute Myeloid Leukemia (AML) has many other names, including acute myelocytic leukemia, acute myelogenous leukemia, acute granulocytic leukemia, and acute non-lymphocytic leukemia.

“Acute” means that this leukemia can progress quickly if not treated, and would probably be fatal in a few months. “Myeloid” refers to the type of cell this leukemia starts from.

Most cases of AML develop from cells that would turn into white blood cells (other than lymphocytes), but some cases of AML develop in other types of blood-forming cells.

AML starts in the bone marrow, the soft inner part of certain bones, where new blood cells are made. Inside the bone marrow, blood stem cells develop into new blood cells. During this process, the cells become either lymphocytes (a kind of white blood cell) or other blood-forming cells, which are types of myeloid cells. These other blood-forming cells can develop into red blood cells, white blood cells (other than lymphocytes), or platelets.

In most cases AML quickly moves into the blood. It can sometimes spread to other parts of the body including the lymph nodes, liver, spleen, central nervous system (brain and spinal cord), and testicles.

The World Cancer Report 2014 – World Health Organization has reported 352,000 cases of leukemia (all kinds) and 265,000 deaths from leukemia (all kinds) worldwide in 2012.

The American Cancer Society’s estimates for leukemia in the United States only for 2016 are:

  • About 60,140 new cases of leukemia (all kinds) and 24,400 deaths from leukemia (all kinds)
  • About 19,950 new cases of Acute Myeloid Leukemia (AML). Most will be in adults.
  • About 10,430 deaths from AML. Almost all will be in adults.

 

Acute Myeloid Leukemia is generally a disease of older people and is uncommon before the age of 45. The average age of a patient with AML is about 67 years.

AML is slightly more common among men than among women, but the average lifetime risk in both sexes is less than ½ of 1%.

This is Teresa’s story. Teresa, Italian, 38 years old, has called herself a high-wire walker since 2015, when she was diagnosed with Acute Myeloid Leukemia by her mother, a doctor in the local hospital. Since then, Teresa has been forced to learn the art of balance in an effort of surviving allowing her to overcome the void.

In order to be treated at a center of excellence and undergo the necessary transplant, she has left her home, town and work, and has moved with her mother to another town, where both (her mother first and Teresa herself long later) have been accommodated for free at an apartment hotel adjoining the hospital. The apartment hotel has been built and is managed by a voluntary organization offering services not provided by the Italian state: free accommodation, legal aid, psychological help, welfare services, rehabilitation. Italy, one of the ten most industrialized countries in the world, is last but two in the European Union for the per capita expense/GDP rate as far as health is concerned.

Teresa’s illness obliges her to continual introspection. Every day she builds her secret high wire, always searching for inner resources contrasting her fall. But the funambulist on the high wire is always in a state of unstable balance, as Philippe Petit wrote in his book “On The High Wire”.

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La malattia ha costretto Teresa ad una lunga degenza in ospedale. L’inattività forzata, la chemioterapia, il trapianto e le difficoltà di alimentazione hanno comportato un marcato indebolimento del suo organismo e del tono muscolare. Anche il solo alzarsi dal letto e compiere pochi passi significa fare appello a tutte le sue risorse fisiche e psicologiche.
Teresa’s illness has obliged her to a long hospitalization. The forced rest, the chemotherapy, the transplant and the difficulties in eating have produced a marked weakening of her body and muscle tone. Even getting up and taking a few steps means having to muster all her physical and psychological resources.

WHITE NOISE 


WHITE NOISE, progetto fotografico di Massimiliano Tuveri e Claudia Ioan sarà esposto e presentato in anteprima al FacePhoto News 2016, tappa marchigiana di Portfolio Italia.
Questo progetto include vari capitoli, alcuni realizzati individualmente e altri congiuntamente, che si articolano in un dialogo fatto sia di fotografie che di versi.

La NOVITA’ è che WHITE NOISE è anche un e-book scaricabile gratuitamente al link http://apple.co/1Q8mLit oppure tramite un QR Code in mostra, da venerdì 24 giugno, al Palazzo Ex Pretura a Sassoferrato.
“Il RUMORE BIANCO è un particolare tipo di rumore caratterizzato dall’assenza di periodicità nel tempo e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze.

È chiamato bianco per analogia con il fatto che una radiazione elettromagnetica di simile spettro all’interno delle banda della luce visibile apparirebbe all’occhio umano come luce bianca, la somma di tutti i colori.

Allo stesso modo, il rumore bianco è in pratica la somma di tutte le frequenze udibili: una sorta di silenzio artificiale…”

PER LA VITA

PER LA VITA, fotografie di Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri, è un progetto fotografico realizzato nell’ambito del più ampio progetto fotografico collettivo nazionale della FIAF “TANTI PER TUTTI – Viaggio nel volontariato italiano”, in mostra a Perugia dal 3 al 13 giugno 2016.

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Per Officine Creative Italiane, questa volta obiettivo sull’esercito dei volontari del Comitato Per La Vita “Daniele Chianelli” (Associazione Onlus per la Ricerca e la Cura di Leucemie, Linfomi e Tumori di Adulti e Bambini che da 25 anni opera infaticabilmente a Perugia), e anche sui luoghi in cui opera il Comitato: i reparti di Ematologia e di Onco-Ematologia Pediatrica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, nonché l’adiacente Residence “Daniele Chianelli”. Il Residence è il fiore all’occhiello del Comitato, replicando per i malati le condizioni di isolamento protetto del reparto ma accogliendo anche le loro famiglie per l’intero periodo di cura senza alcun canone d’affitto.

Centinaia e centinaia di persone che si adoperano ogni giorno a favore della vita e della sua qualità, instancabilmente, offrendo assistenza ai malati e alle loro famiglie in ogni campo (servizi sociali, psicoterapia, fisioterapia, arteterapia, musicoterapia e altro).

Una piccola selezione delle nostre fotografie è visibile nel nostro video

Vi aspettiamo alla mostra collettiva dei Circoli fotografici FIAF dell’Umbria, dove noi saremo presenti per l’Associazione Istanti – Fotografia e Cultura, a giugno in contemporanea nazionale con altre 150 mostre fotografiche in tutta Italia.

Palazzo Oddi Marini Clarelli

Via dei Priori, 84, Perugia

3-13 giugno 2016

Inaugurazione 3 giugno 2016 ore 17

Interverrano:

Massimo Agus, Direttore Dipartimento Didattica FIAF

Paolo Scura, Presidente regionale Croce Rossa Italiana

Si ringrazia la Fondazione Marini Clarelli Santi e la FIAF.

 

 

 

 

 

 

BEHANCE PORTFOLIO REVIEW

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13 MAGGIO 2016

Officine Creative Italiane a Behance Portfolio Review di Perugia, l’evento dedicato alla creatività che si è svolto venerdì 13 maggio a due passi dal Tempio di Sant’Angelo in Corso Garibaldi. Come ben messo in luce dagli organizzatori, “L’appuntamento era finalizzato a riunire professionisti delle arti creative come designer, fotografi, grafici, illustratori, video-maker, fashion designer, chiamati a presentare i propri portfolio e lavori creativi, con l’obiettivo di creare un momento di confronto.

L’americana BEHANCE (la quale fa parte del gruppo Adobe), ha creato una piattaforma online capace di raccogliere un milione di utenti interessati a mettere in vetrina il proprio portfolio, organizzando inoltre workshop gratuiti e mostre, proponendosi anche di creare nuove opportunità professionali. Quest’anno per la prima volta a Perugia è stato organizzato un Portfolio Review, ovvero un momento di condivisione e confronto in grado di collegare la rete di creativi e il mondo del lavoro”.

Siamo stati invitati a rappresentare il mondo della fotografia con le nostre immagini in mostra e la proiezione in anteprima del nostro progetto fotografico WHITE NOISE, presto in mostra al FacePhotoNews 2016, tappa di Portfolio Italia, autorevole circuito della FIAF.

Si ringraziano Desink.it per il gentile invito e Angelini & Partners per la splendida ospitalità.

RICORDANDO CHERNOBYL

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A casa della scrittrice Patrizia Fortunati, che nel suo romanzo d’esordio “Marmellata di prugne” (2013, edito da ali&no editrice) racconta, in una commistione di realtà e finzione, la sua esperienza familiare di accoglienza dei bambini di Chernobyl. La scrittrice ci ha ricevuto con la sua famiglia per offrirci a voce la sua testimonianza diretta ed estremamente coinvolgente.

Quest’anno si celebra infatti il trentennale del disastro nucleare di Chernobyl, che – ricordiamo – è avvenuto il 26 aprile 1986: il più grave nella storia dell’umanità, con conseguenze immani sotto il profilo sanitario, ambientale e sociale.

L’Italia, toccata dalla catastrofe, è scesa in campo per dare il suo contributo alle popolazioni più gravemente colpite dal disastro, in particolare in Bielorussia. La Fondazione Non Governativa Aiutiamoli A Vivere, come ci ha confermato il suo fondatore Fabrizio Pacifici nel corso di un interessante incontro, ha consentito in questi decenni a centinaia di migliaia di bambini colpiti dagli effetti delle radiazioni di effettuare un soggiorno terapeutico in Italia. Una forma di accoglienza, questa, a cui la famiglia Fortunati ha partecipato e continua a partecipare, ospitando adesso la seconda generazione dei bambini di Chernobyl.

Officine Creative Italiane ha documentato questa accoglienza ed è lieta di invitarvi a

CONTAMINAZIONI. STORIE DI ACCOGLIENZA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE A TRENT’ANNI DA CHERNOBYL 

Giovedì 12 maggio ore 16,30

Sala Consiliare della Provincia di Perugia – P.zza Italia, Perugia

Intervengono: Ritanna Armeni (giornalista e scrittrice), Stefania Casieri (Presidente Lions Club Maestà delle Volte), Patrizia Fortunati (autrice del romanzo “Marmellata di prugne”), Francesco Masciarelli (architetto, esperto in sostenibilità ambientale), Fabrizio Pacifici (Socio fondatore Aiutiamoli a Vivere ONG),  Vanna Ugolini (giornalista “Il Messaggero”).

Proiezione di fotografie di Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri

Letture: Giannermete Romani

 

 

GIORNATA DELLA CONSAPEVOLEZZA DELL’ALIENAZIONE GENITORIALE, 25 aprile 2016

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Il Parental Alienation Awareness Day (PAAD, “giornata della consapevolezza dell’alienazione parentale”), fissato al 25 aprile, è dedicato a convegni e manifestazioni di sensibilizzazione sull’alienazione parentale in tutto il mondo.
“Già nel lontano 1949 Wilhelm Reich aveva affermato che alcuni genitori divorziati difendono il proprio narcisismo ferito combattendo per la custodia del figlio e diffamando l’ex-coniuge.
Lo studioso Richard A. Gardner fornì una mole considerevole di lavori relativi alla condotta relazionale familiare disfunzionale alla quale dette il nome di Sindrome di Alienazione Genitoriale (1985)
Oggi, la sindrome di Alienazione Parentale (PAS) è un disturbo che insorge principalmente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli, dove il genitore affidatario, posto in situazione di stress emotivo e/o conflittuale con il partner, viene preso dal bisogno ossessivo di vendicarsi di lui, diventando questo l’unico scopo della sua esistenza e utilizzando il proprio figlio per scaricare la sua aggressività e frustrazione.
La manifestazione principale della Alienazione Parentale è la campagna di denigrazione rivolta contro un genitore: una campagna che non ha giustificazioni.
Essa è il risultato della combinazione di una programmazione (lavaggio del cervello) effettuata dal genitore indottrinante e del contributo dato dal bambino in proprio, alla denigrazione del genitore bersaglio.
Un genitore (solitamente indicato come alienatore, genitore alienante o genitore origine della PAS), attiva un programma di denigrazione contro l’altro (generalmente indicato come genitore alienato o genitore bersaglio) allo scopo di ottenere che il figlio si rifiuti di frequentarlo.
Questi genitori cercano “vendetta” sul partner privandolo del piacere di avere un figlio.”

Fonte: www.alienazioneparentale.it

 
In Italia, la materia è stata di recente (8 aprile 2016) affrontata e regolata in modo cruciale dalla Corte di Cassazione.
“Con la sentenza n. 6919 /2016 la Corte di Cassazione statuisce che spetta ai giudici capire e adeguatamente motivare sulle ragioni dell’ostinato rifiuto del genitore non collocatario da parte del minore, utilizzando i comuni mezzi di prova tipici e specifici della materia – incluso l’ascolto del minore – e anche le presunzioni, qualora un genitore denunci comportamenti ostativi dell’altro genitore affidatario o collocatario, che provocano l’allontanamento morale e materiale della prole da sé, condotte indicate come significative della presenza di una PAS.
È essenziale infatti secondo la Suprema Corte tenere conto che tra i requisiti di idoneità genitoriale ricopre una grande importanza la capacità di garantire la continuità delle relazioni parentali con l’altro genitore, onde tutelare in maniera effettiva e concreta il diritto del minore alla bigenitorialità e ad una sana crescita equilibrata.
Pertanto afferma la Suprema Corte che tra i requisiti di idoneità genitoriale, ai fini dell’affidamento o collocamento della prole, è rilevante accertare la capacità dei genitori di individuare i bisogni dei figli, tra i quali in primis si evidenzia la capacità di riconoscere le loro esigenze affettive, che si identificano anche nella capacità di <preservargli la continuità delle relazioni parentali attraverso il mantenimento della trama familiare, al di là di egoistiche considerazioni di rivalsa sull’altro genitore>.”

Fonte: http://www.ami-avvocati.it/svolta-epocale-della-corte-di-cassazione-in-tema-di-alienazione-genitoriale-con-la-sentenza-della-prima-sezione-civile-n-6919-dell8-aprile-2016/#sthash.mPLZIdDd.dpuf

Officine Creative Italiane sta affrontando questo tema forte in suo progetto fotografico, attualmente in corso.

 

 

PARENTAL ALIENATION AWARENESS DAY, April 25th 2016

“The Parental Alienation Awareness Day (PAAD), on the 25th of April, is devoted to meetings and demonstrations aiming at parental alienation awareness worldwide.
Back to 1949, Wilhelm Reich had noted that a number of divorced parents defend their hurt narcissism by fighting for the custody of their children and defaming their former spouse.
Researcher Richard A. Gardner provided a great number of works attaining to dysfunctional family relationships and behavior which he named Syndrom of Parental Alienation (1985).
Nowadays, the Parental Alienation Syndrome (PAS) is a disorder arising mainly within the context of disputes for the custody of children, where the custodian parent, being in a situation of emotional stress and/or conflict with his/her partner, is seized by an obsessive need of revenging on him/her, which becomes the only purpose of the custodian’s existence, using his/her own child in order to relieve his/her aggressiveness and frustration.
The main manifestation of Parental Alienation is the campaign of denigration carried out against a parent: a campaign with no justifications.
It results from the combination of a programming (brainwashing) carried out by the indoctrinating parent and the contribution by the very child to the denigration of the target parent.
A parent (usually called alienator, alienating parent or PAS source parent) activates a program of denigration against the other (usually called alienated parent or target parent) so that the child refuses to see the latter.
These parents seek “revenge” on their partner, depriving him/her of the pleasure of having a child.”
(Source: www.alienazioneparentale.it)

In Italy, the Italian Court of Cassation has recently ruled the matter in a crucial decision, n° 6919/2016, strongly affecting the future decisions by Italian Courts as far as PAS is concerned.
Officine Creative Italiane are currently dealing with this strong theme in their new ongoing photographic project.

CHIHIRO YAMANAKA LIVE

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Chihiro Yamanaka Female Trio “The Spheres”

Chihiro Yamanaka piano/fender Rhodes
Dana Roth bass
Karen Teperberg drums

April 16th 2016, Teatro del Pavone, Perugia (Italy)

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Chihiro Yamanaka (山中千尋) is a Japanese jazz pianist and composer, currently based in New York.

Yamanaka has toured in Europe, the United States and Japan, and has played at several festivals, including the Umbria Jazz Festival in 2011 (a performance described by the Jazz Times’ reviewer as “The biggest surprise of the night […] Right and left, jaws were dropping”. 

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Yamanaka has more than a dozen recordings released under her own name, principally on the Verve label. Two of her recent releases, Forever Begins (2010) and Reminiscence (2011), were given four-star ratings by AllMusic reviewers, the review of the latter concluding with, “Yamanaka is a fierce talent with robust chops, plenty of soul, and a seemingly endless imagination for the musical possibilities of the piano trio”.

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Claudia Ioan and Massimiliano Tuveri, as Officine Creative Italiane, have documented this extraordinary event on behalf of the University Institute of Linguistic Mediation of Perugia and R3 Made in Music in this wonderful 18th-century theatre.

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Unforgettable musical emotions, from the sound check to the end of the performance.

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Massimiliano Tuveri e Claudia Ioan, come Officine Creative Italiane, hanno documentato questo straordinario evento per conto dell’Istituto Universitario di Mediazione Linguistica di Perugia e R3 Made In Music. Il Teatro del Pavone, una perla settecentesca, ne è stato meravigliosa cornice. Indimenticabili emozioni in musica.

FASIKA IN MOSTRA


FASIKA, our reportage on the Ethiopian Coptic Easter of the Tewahedo Church, will be exhibited during the Cagli Photo Art Festival of Photography 2016.

La Pasqua copta etiope della Chiesa Tewahedo nelle fotografie di Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri.

Un reportage di Officine Creative Italiane in mostra al CAGLI PHOTO ART 2016, Rassegna fotografica sul Reportage.
Palazzo Tiranni, Cagli (PU)

8/14/15/21/22 maggio 2016

h 9:30-12:30 16:30-19:00

Inaugurazione 8 maggio 2016 h 9:30

UN RACCONTO DI TERRA 

UN RACCONTO DI TERRA, presto in mostra in Normandia.

UN RACCONTO DI TERRA (A TALE OF THE SOIL), a photographic project illustrating agriculture in Umbria soon to be exhibited in Normandy.

On assignment in Torgiano (PG, Italy).


Il Comune di Torgiano (PG) ha commissionato a Officine Creative Italiane un progetto fotografico mirante a illustrare visivamente la realtà di questa meravigliosa area della Regione Umbria a partire proprio dalla terra e dal lavoro dell’uomo.

Molte e variegate, le attività e le risorse di Torgiano, con i suoi fiori all’occhiello tipicamente rappresentativi della regione: la vite e l’ulivo, che abbiamo esplorato nelle loro varie declinazioni.
Un viaggio all’interno di un mondo dalle radici profonde.
In this photograph, an agricultural practice carried out by MANI DI LUNA, a local producer of organic wine.

Nell’immagine, un momento delle pratiche agricole presso MANI DI LUNA, produttori di vino bio-dinamico.