THE WHITE CITY / LA CITTÀ BIANCA

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THE WHITE CITY

The place looks like a desert space station, when we go there for the first time.

An empty, white space: corridors, canteen, day rooms all seem to be uninhabited, unoccupied. Yet, there are many people concentrated in this sort of beehive of containers.

Following the 2016 earthquake, the residents of Pieve Torina (Macerata,  Italy) have been evacuated en masse; the village has been irreparably destroyed.

Part of the population has been transferred into this temporary citadel of containers, near the village. A surreal setting, proving vaguely dystopian: endless rows of  containers.

Crowd and loneliness. Promiscuity and absence. A thousand stories interwined here, inside these tiny cells. A special form of union, forced by the circumstances. A transitory family, becoming alive at meal times, between a lost yesterday and a tomorrow still to be defined.

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LA CITTÀ BIANCA

Il luogo assomiglia a una stazione spaziale deserta, quando ci rechiamo lì per la prima volta.

Uno spazio vuoto, bianco: corridoi, mensa e sale comuni sembrano disabitati. E invece sono tante, le persone che vivono concentrate in questo alveare di container.

A seguito del sisma del 2016, gli abitanti di Pieve Torina (MC) sono stati evacuati in massa; le abitazioni sono quasi tutte inagibili e il centro storico del paese praticamente coincide con la zona rossa, irrecuperabile.

Parte della popolazione è stata trasferita in questa cittadella temporanea di container, ai margini del paese. Un’ambientazione surreale, vagamente distopica: file e file di container affastellati gli uni agli altri, senza una fine apparente.

Folla e solitudine. Promiscuità e assenza. Sono mille, le vicende di vita che si intrecciano qui, all’interno di queste celle microscopiche. Un universo composito, incredibilmente e inevitabilmente umano: una forma speciale di unione, forzosa, imposta dalle circostanze.

Una famiglia transitoria, che si rianima solo ad orario secondo la scansione immutabile dei pasti e del sonno, di passaggio tra uno ieri irrimediabilmente perduto e un domani ancora da definire.

Pieve Torina (MC, Italy), 2017

 

 

This is a selection of photographs from our project.

PER LA VITA

PER LA VITA, fotografie di Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri, è un progetto fotografico realizzato nell’ambito del più ampio progetto fotografico collettivo nazionale della FIAF “TANTI PER TUTTI – Viaggio nel volontariato italiano”, in mostra a Perugia dal 3 al 13 giugno 2016.

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Per Officine Creative Italiane, questa volta obiettivo sull’esercito dei volontari del Comitato Per La Vita “Daniele Chianelli” (Associazione Onlus per la Ricerca e la Cura di Leucemie, Linfomi e Tumori di Adulti e Bambini che da 25 anni opera infaticabilmente a Perugia), e anche sui luoghi in cui opera il Comitato: i reparti di Ematologia e di Onco-Ematologia Pediatrica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, nonché l’adiacente Residence “Daniele Chianelli”. Il Residence è il fiore all’occhiello del Comitato, replicando per i malati le condizioni di isolamento protetto del reparto ma accogliendo anche le loro famiglie per l’intero periodo di cura senza alcun canone d’affitto.

Centinaia e centinaia di persone che si adoperano ogni giorno a favore della vita e della sua qualità, instancabilmente, offrendo assistenza ai malati e alle loro famiglie in ogni campo (servizi sociali, psicoterapia, fisioterapia, arteterapia, musicoterapia e altro).

Una piccola selezione delle nostre fotografie è visibile nel nostro video

Vi aspettiamo alla mostra collettiva dei Circoli fotografici FIAF dell’Umbria, dove noi saremo presenti per l’Associazione Istanti – Fotografia e Cultura, a giugno in contemporanea nazionale con altre 150 mostre fotografiche in tutta Italia.

Palazzo Oddi Marini Clarelli

Via dei Priori, 84, Perugia

3-13 giugno 2016

Inaugurazione 3 giugno 2016 ore 17

Interverrano:

Massimo Agus, Direttore Dipartimento Didattica FIAF

Paolo Scura, Presidente regionale Croce Rossa Italiana

Si ringrazia la Fondazione Marini Clarelli Santi e la FIAF.

 

 

 

 

 

 

PER LA VITA

Officine Creative Italiane ha realizzato PER LA VITA, progetto fotografico che si inquadra nell’iniziativa nazionale della FIAF dal titolo TANTI PER TUTTI – Viaggio nel volontariato.

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Vite e gruppi familiari scossi all’improvviso dalla malattia. E con la diagnosi, lo spaesamento: l’inattesa necessità di lasciare casa, lavoro, abitudini, amicizie, e di trascorrere mesi, talvolta anni, presso un centro di cura adeguato. Poi, imprevedibilmente, la scoperta di vicinanza umana da parte di estranei, i volontari, in grado di canalizzare le energie proprie e altrui verso una normalità possibile perfino all’interno di situazioni fisicamente e psicologicamente apparentemente estreme. La scoperta perfino di un luogo che possa essere chiamato casa. Dignità, senso al tempo e calore umano.

Sofferenza in trasformazione, quindi, positiva e costante, grazie alla tensione costruttiva messa in campo dall’esercito dei volontari del Comitato Per La Vita “Daniele Chianelli”, Associazione Onlus per la Ricerca e la Cura di Leucemie, Linfomi e Tumori di Adulti e Bambini che da 25 anni opera infaticabilmente a Perugia grazie all’impegno di Franco e Luciana Chianelli. Il loro dolore personale è stato il motore di una macchina sorprendente, che con tenacia ha realizzato l’impensabile: volontariato e assistenza ai malati e alle loro famiglie in ogni campo (servizi sociali, psicoterapia, fisioterapia, arteterapia, musicoterapia e altro), un milione di euro donati alla ricerca in campo ematologico, attrezzature all’avanguardia per milioni di euro acquistate per il reparto di Ematologia e di Onco-Ematologia Pediatrica, centro di eccellenza dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia; infine, il fiore all’occhiello del Comitato: un residence di 4.000 metri quadri adiacente alla struttura ospedaliera, con parco annesso. 30 appartamenti che replicano per i malati le condizioni di isolamento protetto del reparto ma che accolgono anche le loro famiglie per l’intero periodo di cura senza alcun canone d’affitto, con palestra riabilitativa, chiesa, sala lettura, scuola, sala giochi, medicherie, ambulatorio e sale riunioni.

Centinaia e centinaia di persone che si adoperano ogni giorno a favore della vita e della sua qualità, instancabilmente. Ci siamo immersi nel cuore dell’attività del Comitato e ne abbiamo ascoltato l’energia interna, il ritmo, la coralità di impegno, la proiezione in avanti. Impossibile non apprezzarne il significato umano.