HOLY WEEK RITES IN TARANTO

 

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Easter Rites are among the most felt (and attended) events in Taranto, Apulia, Southern Italy. Holy Week Rites are essential in defining both culture and religion through a tradition dating back to 1703, which has turned a religious procession into an event involving the whole local population. Every year, from Palm Sunday to Easter, processions and rites take place in Taranto, and people are all highly emotionally touched and involved.
Brothers from the confraternities walk in couples, very slowly, swinging from left to right and back, with a particular kind of step called “nazzecata” in the local dialect. Our Lady of Sorrows is carried in procession, and the population follows.
This is a very significant event in our country.

HOLY WEEK RITES IN TARANTO is a joint work co-signed by Claudia Ioan & Massimiliano Tuveri as Officine Creative Italiane.

Taranto (Apulia, Italy), 2015

 

THE WHITE CITY / LA CITTÀ BIANCA

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THE WHITE CITY

The place looks like a desert space station, when we go there for the first time.

An empty, white space: corridors, canteen, day rooms all seem to be uninhabited, unoccupied. Yet, there are many people concentrated in this sort of beehive of containers.

Following the 2016 earthquake, the residents of Pieve Torina (Macerata,  Italy) have been evacuated en masse; the village has been irreparably destroyed.

Part of the population has been transferred into this temporary citadel of containers, near the village. A surreal setting, proving vaguely dystopian: endless rows of  containers.

Crowd and loneliness. Promiscuity and absence. A thousand stories interwined here, inside these tiny cells. A special form of union, forced by the circumstances. A transitory family, becoming alive at meal times, between a lost yesterday and a tomorrow still to be defined.

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LA CITTÀ BIANCA

Il luogo assomiglia a una stazione spaziale deserta, quando ci rechiamo lì per la prima volta.

Uno spazio vuoto, bianco: corridoi, mensa e sale comuni sembrano disabitati. E invece sono tante, le persone che vivono concentrate in questo alveare di container.

A seguito del sisma del 2016, gli abitanti di Pieve Torina (MC) sono stati evacuati in massa; le abitazioni sono quasi tutte inagibili e il centro storico del paese praticamente coincide con la zona rossa, irrecuperabile.

Parte della popolazione è stata trasferita in questa cittadella temporanea di container, ai margini del paese. Un’ambientazione surreale, vagamente distopica: file e file di container affastellati gli uni agli altri, senza una fine apparente.

Folla e solitudine. Promiscuità e assenza. Sono mille, le vicende di vita che si intrecciano qui, all’interno di queste celle microscopiche. Un universo composito, incredibilmente e inevitabilmente umano: una forma speciale di unione, forzosa, imposta dalle circostanze.

Una famiglia transitoria, che si rianima solo ad orario secondo la scansione immutabile dei pasti e del sonno, di passaggio tra uno ieri irrimediabilmente perduto e un domani ancora da definire.

Pieve Torina (MC, Italy), 2017

 

 

This is a selection of photographs from our project.

FRAGMENTS INDÉCIDÉS on HELD Collective

 

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No man’s lands, green fragments within the urban space, on the boundary between man’s imprint and his absence. They are the product of the tension between the anthropic element and neglect, where nature silently regains possession of what man abandons or overlooks.

Urban corners, sometimes invisible or daily assimilated by the eye, carriers of an acquired ordinariness of landscape: they do not even show the sign of a struggle between re-emerging biodiversity and the greyness of concrete, deteriorating but

resisting. “Fragment indécidé du jardin planetarie”: this is how Gilles Clément defined the Third Landscape, the undetermined fragment of the planetary garden consisting in the whole

of the places given back to nature by man’s neglect.

Our vision aims at describing the shift along the city’s threshold affecting co-existing forms of life. This is the point of maximum expansion (and subsequent stop) of the urban element, but also of nature where it borders on concrete. Searching for intersections at the mutual end of the line of an illusory conquest.

Rome (Italy) 2017

 

FRAGMENTS INDÉCIDÉS, by Officine Creative Italiane (Claudia Ioan & Massimiliano Tuveri), exploring the Third Landscape in the suburban areas of our capital city, on HELD Collective.

Currently on exhibition at Museo Civico Palazzo Della Penna, Perugia, Italy.

Under exclusive license: Doka Photography. Limited edition Fine Art prints (48+2) available via Doka Photography

HELD Collective

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Honoured to be a member of HELD Collective, an international collective of social & documentary photographers, officially launching January 1st 2018.
HELD Collective will provide global coverage of all types of visual storytelling, in every country that each photographer represents, bringing it into the real & tactile world with bi-annual zines and annual books & exhibitions in every country represented.
Also check HELD Projects for submissions.
Please follow us on https://heldcollectiveblog.wordpress.com and all social media.

OFFICINE CREATIVE ITALIANE & DOKA PHOTOGRAPHY

 

We are proud to announce our collaboration with Netherlands-based Doka Photography (please check doka), by whom Officine Creative Italiane is officially represented.
Doka Photography is an international platform specialising in fine-art prints of the highest quality.
Our series entitled FRAGMENTS INDÉCIDÉS is now available in limited edition prints (48 + 2) via Doka’s website: 6 photographs printed on Hahnemühle Photo Rag 308 grs paper by Doka’s Master Printer. All photographs are available on Dibond or HD Finish on aluminum panels. Single loose fine art prints are also available (different sizes and prices, depending on the clients’ choice).


We would like to thank Doka for their wonderful commitment to Fine Art Photography, supporting photographers and their personal vision.

MEMORIES OF YOU

 

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Our Shooting and Visual Storytelling for VALEORCHID, Spring-Summer Collection 2018.

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It is inspired by the pleasure of living the sea

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the way water flows through the skin, and the taste of salt

 

Officine Creative Italiane are proud to have visually told VALEORCHID’s brand.

A wider selection of our photographs can be seen here: valeorchid

 

Photographs by Claudia Ioan & Massimiliano Tuveri

 

BAMBINI DI CHERNOBYL

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Quest’anno si celebra il trentennale del disastro nucleare di Chernobyl, che – ricordiamo – è stato il più grave nella storia dell’umanità, con conseguenze immani sotto il profilo sanitario, ambientale e sociale.

L’Italia, toccata dalla catastrofe, è scesa in campo per dare il suo contributo alle popolazioni più gravemente colpite dal disastro, in particolare in Bielorussia. La Fondazione Non Governativa Aiutiamoli A Vivere, come ci ha confermato il suo fondatore Fabrizio Pacifici, ha consentito in questi decenni a circa 600.000 bambini colpiti dagli effetti delle radiazioni di effettuare un soggiorno terapeutico in Italia. Si tratta di numeri elevatissimi, se consideriamo che nel mondo intero in totale sono stati circa un milione i bambini ad aver usufruito del soggiorno all’estero a fini terapeutici: ciò a testimonianza del fortissimo impegno italiano, che in moltissimi casi ha inciso profondamente anche sulla vita delle famiglie che hanno offerto l’accoglienza.

Officine Creative Italiane ha iniziato da tempo il suo lavoro di documentazione di questa emergenza ancora straordinariamente attuale per le popolazioni colpite, in attesa di espandere la sua indagine nei luoghi del disastro.

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BEHANCE PORTFOLIO REVIEW

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13 MAGGIO 2016

Officine Creative Italiane a Behance Portfolio Review di Perugia, l’evento dedicato alla creatività che si è svolto venerdì 13 maggio a due passi dal Tempio di Sant’Angelo in Corso Garibaldi. Come ben messo in luce dagli organizzatori, “L’appuntamento era finalizzato a riunire professionisti delle arti creative come designer, fotografi, grafici, illustratori, video-maker, fashion designer, chiamati a presentare i propri portfolio e lavori creativi, con l’obiettivo di creare un momento di confronto.

L’americana BEHANCE (la quale fa parte del gruppo Adobe), ha creato una piattaforma online capace di raccogliere un milione di utenti interessati a mettere in vetrina il proprio portfolio, organizzando inoltre workshop gratuiti e mostre, proponendosi anche di creare nuove opportunità professionali. Quest’anno per la prima volta a Perugia è stato organizzato un Portfolio Review, ovvero un momento di condivisione e confronto in grado di collegare la rete di creativi e il mondo del lavoro”.

Siamo stati invitati a rappresentare il mondo della fotografia con le nostre immagini in mostra e la proiezione in anteprima del nostro progetto fotografico WHITE NOISE, presto in mostra al FacePhotoNews 2016, tappa di Portfolio Italia, autorevole circuito della FIAF.

Si ringraziano Desink.it per il gentile invito e Angelini & Partners per la splendida ospitalità.

RICORDANDO CHERNOBYL

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A casa della scrittrice Patrizia Fortunati, che nel suo romanzo d’esordio “Marmellata di prugne” (2013, edito da ali&no editrice) racconta, in una commistione di realtà e finzione, la sua esperienza familiare di accoglienza dei bambini di Chernobyl. La scrittrice ci ha ricevuto con la sua famiglia per offrirci a voce la sua testimonianza diretta ed estremamente coinvolgente.

Quest’anno si celebra infatti il trentennale del disastro nucleare di Chernobyl, che – ricordiamo – è avvenuto il 26 aprile 1986: il più grave nella storia dell’umanità, con conseguenze immani sotto il profilo sanitario, ambientale e sociale.

L’Italia, toccata dalla catastrofe, è scesa in campo per dare il suo contributo alle popolazioni più gravemente colpite dal disastro, in particolare in Bielorussia. La Fondazione Non Governativa Aiutiamoli A Vivere, come ci ha confermato il suo fondatore Fabrizio Pacifici nel corso di un interessante incontro, ha consentito in questi decenni a centinaia di migliaia di bambini colpiti dagli effetti delle radiazioni di effettuare un soggiorno terapeutico in Italia. Una forma di accoglienza, questa, a cui la famiglia Fortunati ha partecipato e continua a partecipare, ospitando adesso la seconda generazione dei bambini di Chernobyl.

Officine Creative Italiane ha documentato questa accoglienza ed è lieta di invitarvi a

CONTAMINAZIONI. STORIE DI ACCOGLIENZA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE A TRENT’ANNI DA CHERNOBYL 

Giovedì 12 maggio ore 16,30

Sala Consiliare della Provincia di Perugia – P.zza Italia, Perugia

Intervengono: Ritanna Armeni (giornalista e scrittrice), Stefania Casieri (Presidente Lions Club Maestà delle Volte), Patrizia Fortunati (autrice del romanzo “Marmellata di prugne”), Francesco Masciarelli (architetto, esperto in sostenibilità ambientale), Fabrizio Pacifici (Socio fondatore Aiutiamoli a Vivere ONG),  Vanna Ugolini (giornalista “Il Messaggero”).

Proiezione di fotografie di Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri

Letture: Giannermete Romani