BAMBINI DI CHERNOBYL

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Quest’anno si celebra il trentennale del disastro nucleare di Chernobyl, che – ricordiamo – è stato il più grave nella storia dell’umanità, con conseguenze immani sotto il profilo sanitario, ambientale e sociale.

L’Italia, toccata dalla catastrofe, è scesa in campo per dare il suo contributo alle popolazioni più gravemente colpite dal disastro, in particolare in Bielorussia. La Fondazione Non Governativa Aiutiamoli A Vivere, come ci ha confermato il suo fondatore Fabrizio Pacifici, ha consentito in questi decenni a circa 600.000 bambini colpiti dagli effetti delle radiazioni di effettuare un soggiorno terapeutico in Italia. Si tratta di numeri elevatissimi, se consideriamo che nel mondo intero in totale sono stati circa un milione i bambini ad aver usufruito del soggiorno all’estero a fini terapeutici: ciò a testimonianza del fortissimo impegno italiano, che in moltissimi casi ha inciso profondamente anche sulla vita delle famiglie che hanno offerto l’accoglienza.

Officine Creative Italiane ha iniziato da tempo il suo lavoro di documentazione di questa emergenza ancora straordinariamente attuale per le popolazioni colpite, in attesa di espandere la sua indagine nei luoghi del disastro.

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RICORDANDO CHERNOBYL

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A casa della scrittrice Patrizia Fortunati, che nel suo romanzo d’esordio “Marmellata di prugne” (2013, edito da ali&no editrice) racconta, in una commistione di realtà e finzione, la sua esperienza familiare di accoglienza dei bambini di Chernobyl. La scrittrice ci ha ricevuto con la sua famiglia per offrirci a voce la sua testimonianza diretta ed estremamente coinvolgente.

Quest’anno si celebra infatti il trentennale del disastro nucleare di Chernobyl, che – ricordiamo – è avvenuto il 26 aprile 1986: il più grave nella storia dell’umanità, con conseguenze immani sotto il profilo sanitario, ambientale e sociale.

L’Italia, toccata dalla catastrofe, è scesa in campo per dare il suo contributo alle popolazioni più gravemente colpite dal disastro, in particolare in Bielorussia. La Fondazione Non Governativa Aiutiamoli A Vivere, come ci ha confermato il suo fondatore Fabrizio Pacifici nel corso di un interessante incontro, ha consentito in questi decenni a centinaia di migliaia di bambini colpiti dagli effetti delle radiazioni di effettuare un soggiorno terapeutico in Italia. Una forma di accoglienza, questa, a cui la famiglia Fortunati ha partecipato e continua a partecipare, ospitando adesso la seconda generazione dei bambini di Chernobyl.

Officine Creative Italiane ha documentato questa accoglienza ed è lieta di invitarvi a

CONTAMINAZIONI. STORIE DI ACCOGLIENZA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE A TRENT’ANNI DA CHERNOBYL 

Giovedì 12 maggio ore 16,30

Sala Consiliare della Provincia di Perugia – P.zza Italia, Perugia

Intervengono: Ritanna Armeni (giornalista e scrittrice), Stefania Casieri (Presidente Lions Club Maestà delle Volte), Patrizia Fortunati (autrice del romanzo “Marmellata di prugne”), Francesco Masciarelli (architetto, esperto in sostenibilità ambientale), Fabrizio Pacifici (Socio fondatore Aiutiamoli a Vivere ONG),  Vanna Ugolini (giornalista “Il Messaggero”).

Proiezione di fotografie di Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri

Letture: Giannermete Romani