GIORNATA DELLA CONSAPEVOLEZZA DELL’ALIENAZIONE GENITORIALE, 25 aprile 2016

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Il Parental Alienation Awareness Day (PAAD, “giornata della consapevolezza dell’alienazione parentale”), fissato al 25 aprile, è dedicato a convegni e manifestazioni di sensibilizzazione sull’alienazione parentale in tutto il mondo.
“Già nel lontano 1949 Wilhelm Reich aveva affermato che alcuni genitori divorziati difendono il proprio narcisismo ferito combattendo per la custodia del figlio e diffamando l’ex-coniuge.
Lo studioso Richard A. Gardner fornì una mole considerevole di lavori relativi alla condotta relazionale familiare disfunzionale alla quale dette il nome di Sindrome di Alienazione Genitoriale (1985)
Oggi, la sindrome di Alienazione Parentale (PAS) è un disturbo che insorge principalmente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli, dove il genitore affidatario, posto in situazione di stress emotivo e/o conflittuale con il partner, viene preso dal bisogno ossessivo di vendicarsi di lui, diventando questo l’unico scopo della sua esistenza e utilizzando il proprio figlio per scaricare la sua aggressività e frustrazione.
La manifestazione principale della Alienazione Parentale è la campagna di denigrazione rivolta contro un genitore: una campagna che non ha giustificazioni.
Essa è il risultato della combinazione di una programmazione (lavaggio del cervello) effettuata dal genitore indottrinante e del contributo dato dal bambino in proprio, alla denigrazione del genitore bersaglio.
Un genitore (solitamente indicato come alienatore, genitore alienante o genitore origine della PAS), attiva un programma di denigrazione contro l’altro (generalmente indicato come genitore alienato o genitore bersaglio) allo scopo di ottenere che il figlio si rifiuti di frequentarlo.
Questi genitori cercano “vendetta” sul partner privandolo del piacere di avere un figlio.”

Fonte: www.alienazioneparentale.it

 
In Italia, la materia è stata di recente (8 aprile 2016) affrontata e regolata in modo cruciale dalla Corte di Cassazione.
“Con la sentenza n. 6919 /2016 la Corte di Cassazione statuisce che spetta ai giudici capire e adeguatamente motivare sulle ragioni dell’ostinato rifiuto del genitore non collocatario da parte del minore, utilizzando i comuni mezzi di prova tipici e specifici della materia – incluso l’ascolto del minore – e anche le presunzioni, qualora un genitore denunci comportamenti ostativi dell’altro genitore affidatario o collocatario, che provocano l’allontanamento morale e materiale della prole da sé, condotte indicate come significative della presenza di una PAS.
È essenziale infatti secondo la Suprema Corte tenere conto che tra i requisiti di idoneità genitoriale ricopre una grande importanza la capacità di garantire la continuità delle relazioni parentali con l’altro genitore, onde tutelare in maniera effettiva e concreta il diritto del minore alla bigenitorialità e ad una sana crescita equilibrata.
Pertanto afferma la Suprema Corte che tra i requisiti di idoneità genitoriale, ai fini dell’affidamento o collocamento della prole, è rilevante accertare la capacità dei genitori di individuare i bisogni dei figli, tra i quali in primis si evidenzia la capacità di riconoscere le loro esigenze affettive, che si identificano anche nella capacità di <preservargli la continuità delle relazioni parentali attraverso il mantenimento della trama familiare, al di là di egoistiche considerazioni di rivalsa sull’altro genitore>.”

Fonte: http://www.ami-avvocati.it/svolta-epocale-della-corte-di-cassazione-in-tema-di-alienazione-genitoriale-con-la-sentenza-della-prima-sezione-civile-n-6919-dell8-aprile-2016/#sthash.mPLZIdDd.dpuf

Officine Creative Italiane sta affrontando questo tema forte in suo progetto fotografico, attualmente in corso.

 

 

PARENTAL ALIENATION AWARENESS DAY, April 25th 2016

“The Parental Alienation Awareness Day (PAAD), on the 25th of April, is devoted to meetings and demonstrations aiming at parental alienation awareness worldwide.
Back to 1949, Wilhelm Reich had noted that a number of divorced parents defend their hurt narcissism by fighting for the custody of their children and defaming their former spouse.
Researcher Richard A. Gardner provided a great number of works attaining to dysfunctional family relationships and behavior which he named Syndrom of Parental Alienation (1985).
Nowadays, the Parental Alienation Syndrome (PAS) is a disorder arising mainly within the context of disputes for the custody of children, where the custodian parent, being in a situation of emotional stress and/or conflict with his/her partner, is seized by an obsessive need of revenging on him/her, which becomes the only purpose of the custodian’s existence, using his/her own child in order to relieve his/her aggressiveness and frustration.
The main manifestation of Parental Alienation is the campaign of denigration carried out against a parent: a campaign with no justifications.
It results from the combination of a programming (brainwashing) carried out by the indoctrinating parent and the contribution by the very child to the denigration of the target parent.
A parent (usually called alienator, alienating parent or PAS source parent) activates a program of denigration against the other (usually called alienated parent or target parent) so that the child refuses to see the latter.
These parents seek “revenge” on their partner, depriving him/her of the pleasure of having a child.”
(Source: www.alienazioneparentale.it)

In Italy, the Italian Court of Cassation has recently ruled the matter in a crucial decision, n° 6919/2016, strongly affecting the future decisions by Italian Courts as far as PAS is concerned.
Officine Creative Italiane are currently dealing with this strong theme in their new ongoing photographic project.

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